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LEONARDO TOMASETTA: IL LIMITE DI HAYFLICK
Novembre 2005 – Edizioni Robin, Roma- pp.324
Dalla quarta di copertina: “ … Presso il centro di biologia sperimentale di Coimbra un’equipe di ricercatori
guidata dal dottor Ribeira lavora alla clonazione di organi umani mediante differenziazione delle cellule staminali.
Segretamente viene anche tentata la rigenerazione cellulare, cioè la possibilità di arrestare i processi d’invecchiamento oltre il cosiddetto limite di Hayflick.
L’esperimento scatena l’interesse di una multinazionale del farmaco, dispota a tutto pur d’impossessarsi dei brevetti.
Alcuni delitti incroceranno le vicende sentimentali di Ribeira, che coinvolgono Victoria, una pittrice cilena, e la cantante Marta, figlia cieca del direttore del centro di biologia, alla quale Ribeira vorrebbe restituire la vista.”
cap.XXV: download
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LEONARDO TOMASETTA: VITE INTERMEDIE
Giugno 2003 – Edizioni Todariana, Milano - pp.166
Dal risvolto di copertina: Ispirato dal “Libro Tibetano dei Morti”, il protagonista del romanzo, “Anteo si avventura nel suo viaggio a tappe che lo accompagnerà alla morte assistito dal suo jogin d’elezione, Subhadra, che in passato gli aveva fatto da maestro di tai chi.
Ogni tappa di questo viaggio è quasi un racconto a sé. Ma per tutti i sei capitoli, dedicati alle sei luci della cosmogonia tibetana: la turchina degli uomini, la bianca degli dei, la rossa dei demoni, la gialla dei lemuri, la caliginosa degli esseri infernali, la incolore del vuoto cosmico, la voce di Subhadra fa da contrappunto alle riflessioni di Anteo sulle storie che gli scorrono davanti negli specchi della sua torre diruta. ( … ) Garuda, l’aquila immensa, che, non a caso, campeggia in copertina, con in groppa Vishnu e la sua paredra, rappresenta il totem che forse l’Autore avrebbe preferito innalzare a propiziazione della sua trasferenza.”
incipit del romanzo: download
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